Paolo Salandini si è laureato in filosofia nel 1989 presso l'Università degli studi di Bologna. Nel 1994 ha conseguito il dottorato di specializzazione a Parigi studiando con Paul Ricoeur e Jean Greisch. A partire dal 1995 ha svolto attività di ricerca all'Università di Padova presso la cattedra di Storia della filosofia tenuta dal Prof. Giorgio Penzo.

Già professore a contratto di Terminologia filosofica alla facoltà di Filosofia dell'Università "Vita-Salute" del San Raffaele di Milano e visiting professor presso il Dipartimento di Bioetica dell'Università di Bari, insegna filosofia all'Educandato Statale "Agli Angeli" di Verona. È tra i fondatori della rivista internazionale di filosofia Giornale Critico di Storia delle Idee.

È autore di decine di contributi sul pensiero contemporaneo e traduttore di opere filosofiche dal francese e dal tedesco. Ha collaborato ad importanti lavori collettanei tra cui: Nietzsche. Atlante della sua vita e del suo pensiero, a cura di G. Penzo (Rusconi, Milano 1999); Storia della civiltà europea. Il Novecento, a cura di U. Eco, (Rcs, Milano 2008). Insieme a G. Penzo e R. Lolli ha curato l'opera Filosofie nel tempo. Storia filosofica del pensiero occidentale e orientale (6 voll., SpazioTre, Roma 1999-2008) a cui hanno collaborato alcuni tra i maggiori studiosi italiani e stranieri. Ultimi lavori pubblicati: Hegel. Biografia dell'assoluto, prefazione di Massimo Donà (SpazioTre, Roma 2008) e La permanenza e l'inquietudine, prefazione di Andrea Tagliapietra (Mimesis, Milano 2008). Per Treccani online ha scritto la voce Il concetto di finalismo in Immanuel Kant e la Lezione d'autore su Edmund Husserl e la fenomenologia.

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